Dissezione endoscopica sottomucosa (ESD)
Che cosa è l’ESD?
Lesione pre-neoplastiche e neoplastiche in fase precoce tubo digerente superiori ai 2 cm sono difficili da estrarre in un unico pezzo con l’ansa diatermica, prerogativa essenziale affinché l’esame istologico del pezzo possa certificare l’escissione completa della lesione.
Per questo in anni recenti si è diffusa la tecnica ESD (endoscopic submucosal dissection) che differisce dalla mucosectomia in quanto dopo il sollevamento della lesione si procede alla sua asportazione “en bloc” mediante dissezione con dispositivi endoscopici appositamente disegnati.
Incidendo mucosa e sottomucosa consentono una resezione “chirurgica” radicale di lesioni altrimenti non asportabili completamente.
Quando eseguire l’ESD?
Attualmente indicazioni all’ESD sono le lesioni piatte o sessili, ossia a larga base d’impianto, istologicamente benigne o maligne con infiltrazione dello strato mucoso o sottomucoso (cosiddette SM1).
È doloroso o pericoloso?
L’intervento viene eseguito in sala endoscopica sotto sedazione come nel caso di un endoscopia di routine.
Il rischio di complicanze da sanguinamento maggiore o minimo. Anche il rischio di perforazione resta al di sotto del 5% dei casi in mani esperte ed è controllato endoscopicamente con l’applicazione di clips, senza ricorso alla chirurgia.
Sono previste norme di preparazione all'esame?
È necessario seguire le norme di preparazione generali, in particolare deve essere osservata la sospensione di terapie a base di farmaci anticoagulanti orali previo consulto con il proprio cardiologo o medico di riferimento.