Lo screening del tumore colorettale rappresenta, insieme al test per la ricerca di sangue occulto nelle feci, uno dei due esami principali per la prevenzione del cancro al colon-retto nell’uomo e nella donna. Nel caso della Svizzera, si tratta di un esame coperto dalla cassa malati, e non a caso viene proposto di frequente nel contesto di campagne cosiddette di depistaggio. Si parla a tal proposito di colonscopia di depistaggio, a indicare come una simile analisi possa anticipare la degenerazione dei polipi intestinali e ridurre quindi al minimo il rischio di sviluppo del carcinoma rettale. Ma come funzionano in concreto le metodiche di screening della colonscopia e della ricerca di sangue occulto nelle feci? E cosa aspettarsi di preciso da questi esami?
LO SCREENING TRAMITE ANALISI DEL SANGUE OCCULTO NELLE FECI
Lo screening tramite analisi del sangue occulto delle feci prevede, come suggerisce il nome, la ricerca di sangue nascosto nelle feci. Perché proprio il sangue? Perché tracce di sangue sono un indizio significativo della possibile presenza di tumore e, prima ancora, di adenomi sulle pareti dell’intestino e del retto in particolare. In questo caso lo screening è senza dubbio meno invasivo della colonscopia, ma anche molto meno determinante rispetto alle reali cause della perdita di sangue. Per questo è importante effettuare l’esame ogni due anni a partire dai cinquant’anni, tenendo presente che, se l’esito dello screening è positivo, bisognerà effettuare di prassi l’esame di colonscopia e accertarsi dell’effettiva presenza di polipi o carcinomi.
LO SCREENING TRAMITE COLONSCOPIA
L’alternativa migliore per lo screening del tumore colorettale è la colonscopia, esame attraverso il quale vengono ispezionate le pareti interne dell’intestino e del retto tramite apposito sondino (tubicino flessibile dotato di telecamera), alla ricerca di escrescenze più o meno voluminose (i famigerati polipi). Per la colonscopia l’intervallo è una volta ogni otto – dieci anni, in caso di esame dall’esito negativo. Per una corretta diagnosi è necessario che il paziente segua una preparazione finalizzata alla completa pulizia dell’intestino. Questa preparazione prevede, nei tre giorni precedenti, una specifica dieta priva di frutta, verdura, legumi e cibi ad alto contenuto di scorie, mentre nel giorno dell’esame è richiesto il digiuno totale. Vanno assunti inoltre liquidi in grande quantità, come acqua, camomilla, brodo e tè. La colonscopia viene eseguita di norma in ambulatorio, dal medico gastroenterologo, figura specializzata in malattie dell’apparato digerente.
Il nostro centro è all’avanguardia nella prevenzione del tumore colorettale e offre sicurezze e standard di qualità superiori sotto molteplici punti di vista. Rivolgersi a noi significa contare su:
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